November 15, 2021

Istituto tecnico o liceo? Serve una scelta consapevole

Mancano figure tecniche per le aziende, che si tratti di periti o di ingegneri elettronici o dell’automazione. La carenza di profili professionali è uno dei “peccati originali” del nostro Paese, da sempre più improntato alla formazione classica e scientifica, tanto da considerare sovente la cultura tecnica come una scelta residuale per coloro i quali non abbiano prospettive “elevate”.

Si tratta, evidentemente, di un pregiudizio duro a morire. Eppure, sostiene Valentina Marchesini, HR manager di Marchesini Group, “un ragazzo che oggi esce da un istituto tecnico ha sulla scrivania almeno cinque proposte di lavoro. Sono contratti a tempo indeterminato, che prevedono almeno due anni di formazione. Se è giusto che ogni ragazzo scelga in base alle proprie aspirazioni, trovo giusto anche ricordare che le scuole tecniche non sono scuole di second’ordine, ma possono essere il trampolino di lancio per una brillante carriera tecnica”.

La scuola superiore è dunque il momento chiave da cui partire in vista di una scelta formativa futura senza pregiudizi e che sappia valorizzare le reali attitudini dei ragazzi. Il prossimo 30 novembre alle ore 18:30 (sia online che fisicamente) Valentina Marchesini discuterà di queste tematiche con Maurizio Morini, Innovation manager ed Ambassador MISE per la trasformazione digitale.

L'evento sarà in presenza (posti esauriti) e in diretta su Facebook