Responsabilità Sociale

In particolare, è fondamentale perseguire condizioni di salute e sicurezza per i propri collaboratori nei luoghi di lavoro: devono, infatti, essere prioritarie nella gestione di ogni attività, dall’ideazione e progettazione delle macchine fino alla relativa installazione ed erogazione di servizi post vendita, e devono coinvolgere collaboratori, fornitori, venditori e clienti finali.

Consapevole del forte legame con la dimensione locale, il Gruppo è impegnato sostegno e nella realizzazione di iniziative sociali e culturali volte a contribuire allo sviluppo dei territori in cui opera.

I processi interni di gestione delle risorse umane in Marchesini hanno portato ad adottare e una vera e propria people strategy, indirizzata allo sviluppo delle persone e delle competenze richieste da Industry 4.0, portando la Direzione sviluppo delle risorse umane al ruolo di un business enabler e ad un commitment della direzione molto alto, perché è ormai chiaro che oggi, per essere competitivi, il capitale umano, sia quasi più importante del capitale finanziario.

Alla fine del 2019, il Gruppo Marchesini impiega 1.871 persone (+14% rispetto al 2018) diretti in tutto il mondo di cui 1.315 (+7 % rispetto al 2018) ovvero il 72,3% circa presso gli stabilimenti di Marchesini Group S.p.A.

 

Dell’organico di Marchesini Group S.p.A., 217 (16,5%) sono femmine e 1.098 (83,50%) maschi, il 98% (di cui il 96% donne) sono assunti con contratto a tempo indeterminato e il 2% (di cui il 4% donne) con contratto a termine o a tempo determinato.

Nonostante le varie iniziative volte a ridurre il gender gap ed incrementare la conciliazione lavoro e vita, la percentuale di lavoratrici occupate in Marchesini Group S.p.A. si attesta intorno al 16,50%, in linea con la media di settore.

Per Marchesini Group le risorse umane rappresentano l’asset strategico per eccellenza e per questo l’azienda continua a privilegiare gli investimenti in selezione, formazione, sviluppo e valorizzazione delle proprie persone.

I processi di gestione delle risorse, di incentivazione e motivazione individuale permettono al personale del Gruppo di crescere professionalmente. In questo senso continuano ad essere portate avanti attività di:

  • talent acquisition: processo di recruitment e inserimento di neodiplomati e neolaureati;
  • training and development: attività di formazione manageriale e professionale;
  • performance management: programma di valutazione della performance dei dipendenti basato sulla dialettica responsabile e sulla contestualizzazione dei risultati conseguiti.

Il welfare aziendale costituisce un insieme di benefit e prestazioni finalizzato a superare la componente meramente monetaria della retribuzione al fine di sostenere il reddito dei dipendenti e migliorarne la vita privata e lavorativa.

È ormai da tempo che il Gruppo Marchesini ha adottato misure in tal senso attivando, seppure in modalità diverse nei vari stabilimenti negli scorsi anni, iniziative quali il servizio di ristorazione aziendale, il supporto alle rette della scuola materna per i non residenti nel comune sede dell’azienda,  l’iniziativa “Ci pensa la mensa” (ovvero la possibilità di prenotare presso il ristorante aziendale pasti da asporto ad un prezzo vantaggiosissimo da ritirare alla fine dell’orario di lavoro) e i programmi di prevenzione di talune forme tumorali realizzati in collaborazione con la Fondazione ANT Onlus.

Anche nel 2019 tutti i dipendenti di Marchesini Group S.p.A. hanno potuto godere anche di diversi benefit, tra i quali:

  • l’offerta di piani pensionistici integrativi;
  • assicurazioni mediche e sanitarie;
  • accordi con partner esterni per la fornitura convenzionata di prodotti e servizi agevolati per i dipendenti (ingressi e prodotti a prezzi scontati presso teatri, palestre, gruppi editoriali ed esercizi commerciali);
  • piano di welfare aziendale;
  • corsi di Yoga, Pilates e ginnastica posturale;

Nel 2019 il servizio di consegna farmaci in azienda è stato attivato anche a Monteriggioni, e continuano le facilitazioni per i corsi di yoga, ginnastica posturale e Pilates presso la sede di Barberino e di Pianoro.

L’MG Locker, il servizio di fermo posta in azienda per i pacchi destinati ai dipendenti della sede di Pianoro, attivato nel 2018, ha riscosso un notevole successo: i pacchi consegnati nel 2019 sono stati circa 4mila.

Anche nel 2019 la comunicazione interna si è rivelata uno strumento fondamentale, poiché il Gruppo Marchesini è consapevole del fatto che la strada maestra per gestire in modo efficace i team di lavoro aziendali, senza chiamare in causa leadership o altre virtù di “comando”, sia quella che passa necessariamente attraverso una pratica spesso bistrattata: la comunicazione.

Comunicare bene è uno dei fattori che garantiscono maggiore efficienza e produttività. Chi si sente parte di un progetto, e ne condivide obiettivi e valori, è quasi sicuramente più motivato a lavorare meglio. Questo si può tradurre, da un lato, anche in una riduzione di turnover e assenteismo e, dall’altro, nell’aumento di collaborazione tra colleghi e nel miglioramento di performance dell’intera struttura.

In tale ottica si inseriscono gli obiettivi di comunicazione interna finalizzata alla diffusione di un atteggiamento culturale che vada a permeare tutti i livelli dell’organizzazione, tale da annullare qualsiasi distanza tra le risorse umane e l’impresa.

Informare diventa necessario per far sì che le persone si riconoscano nell’azienda e ne condividano valori e strategie, nonché procedure e metodologie per il corretto espletamento delle attività produttive.

Non solo: la comunicazione è necessaria ai fini del cambiamento: la partecipazione attiva e la condivisione consente di superare le resistenze al cambiamento, sia esso dettato da esigenze interne o da contingenze ambientali, e per sottolineare e condividere con l’organico stesso attività, progetti e traguardi raggiunti.

La comunicazione è fondamentale per creare un ambiente di lavoro propositivo e motivato alla realizzazione degli obiettivi comuni; è uno strumento che permette di avvicinare tutti i dipendenti alle linee strategiche d’impresa e renderli partecipi anche di ciò che accade nel resto del Gruppo. Attraverso sistemi di comunicazione adeguati è possibile creare rapporti trasparenti e caratterizzati da fiducia reciproca.

L’inaugurazione del nuovo stabilimento “Divisione Corima”

Il 19 ottobre si è inaugurato, alla presenza di 1.500 ospiti, il nuovo stabilimento di Corima, gioiello della meccanica toscana specializzato nella creazione di macchine per il confezionamento di farmaci in atmosfera asettica.
L’inaugurazione è stata anche l’occasione per festeggiare i 40 anni di Corima, fondata nel 1979 ed entrata nel gruppo Marchesini nel 2003, diventando la prima azienda al mondo a realizzare linee complete per il confezionamento dell’asettico, dall’imballaggio primario alla pallettizzazione.
L’inaugurazione ha riservato anche un momento speciale di festa per tutti i collaboratori Marchesini, accorsi da tutte le sedi, e le loro famiglie: un grande spettacolo a sorpresa realizzato da Agresto - Associazione Culturale di Rievocazione Medievale protagonista di celebrazioni itineranti nelle più importanti piazze d’Italia e d’Europa. Per l’occasione, gli artisti si sono esibiti in danze, balli di corte e combattimenti di scherma medievale ritmati da rulli di tamburi che hanno rievocato le storie e le leggende del tardo XIII secolo.

Nel territorio bolognese in particolare, dove ha sede l’Headquarters del Gruppo, l’Azienda mantiene relazioni privilegiate con i principali istituti tecnici, licei scientifici, con Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna, l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e l’Università degli Studi di Ferrara.

 

A Bologna, inoltre, con l’Istituto Salesiano B.V. di San Luca e con l’Istituto di Istruzione Superiore Aldini Valeriani ha da tempo consolidato un rapporto di veicolazione di competenze tecniche specialistiche inviando proprio personale altamente qualificato per sessioni di didattica e componenti meccanici non utilizzati per sperimentazioni “sul pezzo”.

 

Un’altra iniziativa a cui partecipa attivamente è la Fondazione Istituto Tecnico Superiore Meccanica, Meccatronica, in sigla Fondazione ITS Maker di Bologna e Siena. La Fondazione ITS MAKER opera nell’ambito dell’istruzione di livello terziario, nel rispetto della programmazione dell'offerta della Rete Politecnica regionale, assicurando la formazione a livello post secondario di tecnici superiori in relazione a figure nazionali che rispondono alla domanda proveniente dai settori della meccanica, meccatronica motoristica e packaging. Sostiene inoltre l'integrazione fra filiera formativa (istruzione e formazione tecnica professionale) e filiera economica e produttiva con particolare riferimento ai poli tecnico professionali e le misure per l’innovazione e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese. Opera per valorizzare la cultura tecnica, tecnologica e scientifica nell’ottica di accrescere qualificare e innovare le competenze tecnico-professionali promuovendo l’orientamento dei giovani e delle loro famiglie verso le professioni tecniche.

Un’altra iniziativa di grande rilevanza sociale, sia per il suo valore, sia per i suoi risultati, è il progetto Fare Impresa in Dozza S.r.l., di cui Marchesini Group è socio al 30%. L’idea di costruire un’azienda nel carcere della Dozza a Bologna, allo scopo di agevolare il reinserimento nella società civile di persone in condizioni di oggettivo svantaggio, applicando i princìpi di “solidarity sourcing”, muove i primi passi nel 2008. Oggi, a poco più di dieci anni di distanza, il progetto FID è un’esperienza unica in Italia che nasce dalla proficua collaborazione fra formazione professionale, mondo delle imprese e Istituzioni. La formula consiste nella creazione di una vera e propria impresa sociale all’interno della casa Circondariale di Bologna – a seguito di un percorso di formazione tecnica a cura della Fondazione Aldini Valeriani – nell'ambito della produzione delle aziende Marchesini Group, G.D e IMA e si propone di formare professionalità che potranno essere inserite sul mercato del lavoro, fornendo ai detenuti una opportunità di occupazione stabile e duratura, recuperabile nella vita successiva al compimento del periodo detentivo. FID funziona come una qualsiasi altra piccola impresa, con trattamenti occupazionali in linea con il contratto nazionale concordato con le organizzazioni sindacali del settore e il vantaggio di avere un mercato relativamente assicurato perché di fatto costituito dagli stessi committenti dell’operazione. Il processo formativo si avvale di un nutrito gruppo di tutor, persone che hanno lavorato una vita nelle aziende e che poi da pensionati hanno deciso di non lasciare “la fabbrica”, ma di mettere la propria esperienza a disposizione del prossimo, diventando “insegnanti”. I contenuti tecnici impartiti sono finalizzati all’acquisizione delle conoscenze ed abilità professionali necessarie per il montaggio e l’assemblaggio di pezzi meccanici e la costruzione di semplici componenti. Sono previsti anche contenuti in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro. La vera novità di FID sta nella formula individuata, che prevede un investimento sul capitale umano coinvolto, ritenuto capace di ribaltare le prassi già vissute di sfortunati esperimenti di recupero in contesti detentivi e dislocare a tal fine la prosecuzione del core business aziendale con un aggiunto valore etico. Una best practice che va ben oltre la filantropia. I “soci fondatori” hanno voluto interpretare il loro ruolo in questa operazione, anteponendo alla forza dei brand che ciascuno di essi rappresenta le spiccate finalità sociali del progetto e il forte senso di responsabilità nei confronti del territorio in cui operano, auspicando che numerose altre aziende possano in futuro accrescere le fila dei sostenitori FID.

La salute e la sicurezza dei dipendenti sono condizioni fondamentali sulle quali porre particolare attenzione mediante la prevenzione, lo sviluppo tecnologico, la formazione e il monitoraggio continuo. Tutte le attività di business sono svolte in linea con le normative vigenti in tema salute e sicurezza sul lavoro, nonché seguendo i dettami del Codice Etico e della Politica sulla Sicurezza.

Il Gruppo, inoltre, garantisce i più elevati standard di sicurezza agli operatori tramite misure organizzative e gestionali, ma anche attraverso provvedimenti tecnici, il continuo allineamento alle nuove tecnologie, dispositivi di protezione individuale, nonché lo sviluppo di corsi di formazione.

 

Nel 2019 sono stati registrati dieci infortuni, di cui sette sul luogo di lavoro e tre in itinere, in diminuzione del 37,5% rispetto al 2018. Si segnala, inoltre, che non si sono registrati infortuni mortali. In ottemperanza alla normativa vigente in materia, sono stati definiti dei programmi di educazione e formazione sui temi della sicurezza sul lavoro, sul primo soccorso, sulle norme antincendio, sulle conseguenze dell’uso di alcool e sostanze stupefacenti, sui rischi specifici delle varie mansioni e sulla formazione ambientale, anche se non definiti obbligatori dalla legislazione locale.

Formazione sulla sicurezza

Per quanto attiene alla formazione sulla sicurezza, nel 2019 sono state erogate 7.327 (+61% rispetto al 2018) ore che hanno interessato 699 dipendenti. Il 31% % circa delle ore di formazione ha riguardato i nuovi assunti.

A livello di ogni unità operativa il Gruppo eroga ai propri dipendenti corsi di formazione in materia di ambiente e sicurezza, tarati in funzione dell’attività svolta dal singolo lavoratore. I corsi possono avere ad oggetto la corretta gestione dei rischi meccanici, elettrici o derivanti dalla manipolazione delle sostanze chimiche, piuttosto che le istruzioni da seguire per ridurre l’impatto sull’ambiente (ad esempio nella manipolazione dei rifiuti).