A.L.I.CE CARPI ONLUS

Contributo 2019: 5.000 euro Sostegno economico al progetto “Ictus in salute”

Il progetto si rivolge a persone colpite da ictus, dopo la fase acuta ospedaliera, al termine di quella riabilitativa. Per la definizione del loro profilo si utilizza la Modified Rankin Scale (MRS), individuando in un punteggio ≤ 3 il limite per l’accesso. I beneficiari dell’iniziativa sono persone con ictus che vivono sole, in coppia o in famiglia, con problemi di parziale non autosufficienza e a rischio di solitudine e di emarginazione, e alle loro famiglie che vivono situazioni di disagio o che ricercano occasioni di confronto e informazione. Obiettivi del progetto sono:
• educare ad uno stile di vita fisicamente attivo per contrastare le problematiche derivanti dalla sedentarietà, e usufruire dei dimostrati vantaggi dell’attività motoria nella prevenzione, anche secondaria, delle patologie cerebrovascolari;

  • far acquisire nuove competenze nella gestione dell’attività fisica attraverso l’insegnamento di esercizi
  • specifici, da applicare anche nella vita quotidiana, per il mantenimento delle autonomie possibili;
  • educare ad una cultura di prevenzione degli incidenti domestici, utilizzando esempi di vita quotidiana e attraverso semplici suggerimenti di modifica ambientale;
  • educare alla salute aumentando la conoscenza della malattia;
  • migliorare la qualità di vita attraverso una riduzione degli stati ansiosi, soprattutto quelli derivanti dallo stato di malattia e dalle incognite sulle attese;
  • addestrare pazienti e caregiver a strategie del quotidiano per ridurre il rischio di cadute e di disfagia;
  • migliorare l’aderenza al programma terapeutico e alle misure relative allo stile di vita;
  • migliorare la soddisfazione dell’utente per l’assistenza, coinvolgendolo sulle aspettative plausibili dalle cure ottenute dalle strutture ambulatoriali ospedaliere e  dall’assistenza della medicina di base, minimizzando la percezione di abbassamento del livello di assistenza alla dimissione;
  • favorire momenti di incontro e di socializzazione tra le persone colpite da ictus e loro familiari, incoraggiando alla formazione di gruppi di auto-aiuto;
  • individuare e prendere in carico non solo le persone in dimissione dal percorso Ospedaliero e/o Riabilitativo, ma anche quelle con pregresso episodio di stroke al fine di ridurre il rischio di recidiva (prevenzione secondaria).
  • monitorare, verificare e valutare i risultati del progetto attraverso indicatori di processo e di esito.