GRUPPO ASSISTENZA FAMILIARI ALZHEIMER ODV
Contributo 2019: 3.000 euro Sostegno al progetto “l’arte e la cura”
La malattia di Alzheimer e le altre forme di demenza sono patologie che coinvolgono un organo sofisticato e complesso come il cervello, facendo perdere progressivamente alla persona che se ne ammala, oltre alla memoria, anche altre funzioni cognitive. Con l’avanzare della malattia vengono meno anche autonomie personali
prima presenti, con una ripercussione negativa sul comportamento e sullo stato di autostima del malato e avvilimento in chi lo assiste.
A tutt’oggi, da queste malattie, nella stragrande maggioranza dei casi, non è possibile guarire. Tuttavia è possibile migliorare la qualità della vita delle persone che ne sono affette e dei familiari che se ne prendono cura, sia mediante alcuni trattamenti farmacologici che, sebbene non siano in grado di far guarire, possono però ritardare di alcuni anni le gravi incompetenze cognitivo - funzionali, sia grazie ad attività e interventi non farmacologici (con interessamento più ampio, di natura io-psico-sociale) capaci di migliorare lo stato emotivo - affettivo e quello funzionale del malato, modificando così in senso positivo la sfera della soddisfazione personale. Lo scopo del progetto è quello di inserire modalità terapeutiche legate all’arte (musica, pittura, scultura, canto, visite a musei con esplorazioni multisensoriali…) in una presa in carico globale della persona con demenza di grado medio – lieve e del suo nucleo familiare/operatori nei centri residenziali/semi-residenziali per permettere un miglioramento:
- di funzioni cognitive e di autonomie nel malato,
- di aspetti negativi del comportamento legati all’evolversi della malattia
- della qualità relazionale che si instaura tra il malato e la sua famiglia / operatori
Per questi motivi il progetto prevede la possibilità, dove possibile, di inserire nei laboratori oltre al malato, anche membri della sua famiglia o operatori delle strutture dove eventualmente il malato soggiorna, al fine da favorire l’apprendimento dei percorsi arte terapici dal maggior numero di persone coinvolte e diffondere nel vivere quotidiano tali modalità espressivo-terapeutiche. Si prevede inoltre la realizzazione di un breve video per documentare alcuni momenti dell’esperienza e suscitare interesse per future partecipazioni, riportando le voci dei partecipanti e le impressioni dei professionisti e dei volontari.