Linea di confezionamento per inalatori in flowpack

Abbiamo appena consegnato a una multinazionale americana del farmaco una linea di grandi dimensioni in grado di confezionare alla velocità di 200 astucci al minuto degli inalatori all’interno di flowpack.

La linea - composta da nove macchine stand-alone e altrettanti robot Pick and Place - ha richiesto un anno e mezzo per la sua realizzazione. Le macchine che la compongono sono una summa di alcune tra le più avanguardistiche tecnologie di Marchesini Group e dei suoi partner strategici. In particolare, lungo una superficie di 380 metri quadri, sono presenti: un tavolo rotante Tonazzi-Vasquali per l’alimentazione delle bombolette spray e un contatore di dosata caricato da un orientatore Vibrotech; una macchina LACTEST-4 per la verifica del funzionamento del beccuccio della bomboletta; due etichettatrici Neri BL-H235 per l’applicazione di etichette su bomboletta e attuatore; una macchina speciale per l’assemblaggio del prodotto prima del suo confezionamento secondario; una macchina del partner Cavanna per l’inserimento in flowpack del prodotto assemblato; a valle, un file linea formato da un’astucciatrice continua MA 300 - che inserisce in astuccio anche il libretto e il prospetto - un’etichettatrice BL A309 solo stampa e una Bestpocket che esegue, infine, le operazioni di confezionamento in cartone e Track and Trace.

Ecco, in sei punti, le caratteristiche salienti che rendono questa linea straordinaria:
 

  • la velocità: i 200 astucci al minuto garantiscono la predisposizione della linea all’interno di ambienti produttivi in cui si richiedano alte performance;
  • possibilità di lavorare su un’ampia gamma di formati: in particolare, la linea può gestire in alternativa l’inalatore nudo oppure all’interno di flowpack. La complessità della gestione del processo produttivo cambia a seconda della scelta di procedere con un formato o l’altro. Inoltre, la linea può trattare prodotti anche molto diversi fra loro: in particolare bombolette (di forme, diametri e altezze diverse), attuatori, etichette, astucci, cartoni, all’interno dei limiti min/max ammissibili per ogni macchina;
  • a bordo linea sono montati numerosi software del partner SEA Vision per una garanzia di controllo totale del processo. In particolare, i controlli riguardano i codici datamatrix e le stampe sull’attuatore, sulla bomboletta e sul booklet. Un ulteriore controllo verifica il colore del dell’attuatore: tappi di colore diverso indicano la presenza di principi attivi diversi;
  • di grande importanza è la presenza a bordo di yudoo, sempre del partner SEA. Yudoo è una software suite progettata per il settore farmaceutico, nata per ridisegnare il concetto di gestione della linea, incorporando ulteriori applicazioni 4.0. In questo caso, yudoo non procede a raccolta dati ma predispone un sistema di Line Management (LMS) che permette di far partire i lotti di produzione da qualunque cellulare/PC; 
  • presenza di una macchina speciale per l’assemblaggio della bomboletta con l’attuatore: si tratta di una soluzione che unisce artigianalità industriale ad alta robotica, nella migliore tradizione Marchesini Group. La coesistenza di questi due plus è ancor più evidente all’interno di questa macchina se si considera l’elevata specificità dell’attuatore, realizzato con modalità non ideali all’assemblaggio automatico. Su richiesta del cliente, abbiamo progettato un movimento del robot di assemblaggio che prevede tre tentativi di inserimento della bomboletta nell’attuatore; il primo tentativo a buon fine interrompe il ciclo e il robot deposita il prodotto “buono” sul nastro. In questo modo, durante un test di circa 30’ gli scarti per mancato assemblaggio sono stati zero per un formato (inalatore nudo) e 0,1% con l’altro formato (inalatore in flowpack). La velocità è stata mantenuta attraverso una customizzazione e modifica della logica di scarto che ha permesso di recuperare il tempo necessario ai tre tentativi sopra descritti;
  • presenza di robot a bordo. Su questa linea sono montati nove robot, di cui sei Robocombi e tre Robovision. I Robocombi puntano sulla tecnologia Pick & Place per movimentare facilmente il prodotto lungo il flusso di produzione. I loro principali punti di forza sono: 1) la modularità: possono essere montati a bordo di unità traslanti o rotanti; 2) le teste di prelievo con assi di rotazione differenti in funzione del prodotto da manipolare; 3) l’area di lavoro ampia e la portata di carico elevata. I Robovision dispongono di una tecnologia diversa e più complessa: a differenza dei Robocombi, che prelevano in un punto fisso, i RBV prelevano i prodotti che arrivano alla rinfusa su un nastro. La posizione del prodotto sul nastro viene fornita da una telecamera posta prima della batteria dei tre robot.


A breve, così come per le macchine, anche su tutti i robot Marchesini si metterà a punto una fusione con gli algoritmi dell’Intelligenza Artificiale. Il risultato sarà straordinario. STAY TUNED.

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