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Una delle principali società farmaceutiche di Capo Verde – Inpharma – ha contattato Marchesini Group Pharma per un progetto che ridefinisce quelli che ad oggi sono gli standard dei macchinari usati in loco per il confezionamento: una linea custom in grado di eseguire il riempimento di una serie di prodotti tra cui creme idratanti, topiche, antiretrovirali e antifungine.
In risposta, è partito un gioco di squadra tra l’Headquarters Marchesini Group in Italia e PRIMANOTA, la società di consulenza farmaceutica che rappresenta Marchesini Group in Portogallo, che ha permesso a Marchesini Group Pharma di realizzare il progetto e portare le proprie tecnologie anche in questo piccolo Stato africano.
Tre sono stati i punti salienti del progetto:
Ad oggi, Inpharma può diffondere le proprie tecnologie solo a Capo Verde e in alcuni dei paesi PALOP. Questo progetto permetterà a Inpharma di disporre di più referenze in vista dell’ottenimento di un prossimo lasciapassare dall’OMS in grado di garantire la certificazione della linea e degli ambienti di produzione. In questo modo, Inpharma potrebbe esportare al di fuori dei paesi PALOP e aprire il proprio business anche al confezionamento di prodotti solidi come le capsule all’interno dei blister.
La linea
La linea è formata da una riempitrice Calibri 1001 in grado di lavorare prodotti ATEX (metallo, laminato e microlax) e da un’astucciatrice BA100 ricondizionata da Rinova, il marchio second hand di Marchesini Group.
Chi è InPharma
Nel 1991, sotto l’iniziativa e la guida della Dott.ssa Judith Lima e di Joaquim Coimbra, è stata posata la prima pietra che avrebbe permesso di realizzare, due anni dopo, una partnership pubblico-privata tra Emprofac e Labesfal Farma: il risultato è stato l'apertura dell'attuale stabilimento InPharma a Tira Chapéu, nella città di Praia, la capitale di Capo Verde.
Nel 1993 InPharma produceva già più di 30 prodotti farmaceutici. Cinque anni dopo ha introdotto sul mercato altre 13 nuove molecole, ampliando il suo portafoglio. Nei primi dieci anni di attività molti sforzi sono anche stati destinati al consolidamento della commercializzazione a livello nazionale e alla realizzazione di esportazioni verso alcuni paesi PALOP.
Il 2003 è stato l’anno della consacrazione: dopo un decennio di evoluzione, i laboratori InPharma erano pronti per operare in un mercato sempre più competitivo e aggressivo, garantendo la mission aziendale di mantenimento della qualità in paesi in cui i controlli qualitativi non sono paragonabili a quelli di Europa e America.
Oggi Inpharma, guidata da Dra Elizabete Lima- CEO of Inpharma, crea e produce 74 molecole e immette sul mercato 85 medicinali in forma solida, liquida e in pasta.
*I paesi africani di lingua ufficiale portoghese: Angola, Capo Verde, Guinea-Bissau, Mozambico, São Tomé e Príncipe e la Guinea Equatoriale. I Paesi del PALOP hanno numerosi protocolli di interscambio con il Portogallo, l'Unione europea e con il Brasile, e ricevono aiuti nei campi della cultura, dell'istruzione e dello sviluppo della lingua portoghese.