Il ricircolo dell’alluminio

Quello nella foto è un bricchetto di alluminio pressato.

A vederlo può essere scambiato per un oggetto d’arredamento minimal, in realtà si tratta di uno scarto di lavorazione compattato attraverso un processo semplice ma straordinario.

Siamo nello stabilimento Blister Tooling del Gruppo, dove non si assemblano macchine per il confezionamento ma si realizzano parti a formato e pezzi speciali in alluminio, prodotti da centri di lavoro in funzione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

In una realtà industriale simile, lo svuotamento manuale delle casse con i residui di lavorazione sarebbe stato difficile da mettere in atto. Per questo si è deciso di costruire speciali impianti di aerazione che aspirano i residui e li convogliano in appositi contenitori, dove essi vengono compressi e trasformati in bricchetti. Questa lavorazione permette di comprimere i trucioli fino a 10 volte il loro volume iniziale.

Alla fine, i bricchetti così compattati - formati da alluminio puro e senza oli all’interno - sono venduti ad aziende specializzate e fusi, ritornando nella catena di produzione.