Marchesini Group a Interpack 2023: un viaggio alla scoperta dello straordinario, all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione digitale
Torna uno degli appuntamenti più attesi dalle industrie del packaging mondiale. Dopo lo stop e i rinvii imposti dalla pandemia, la fiera di Düsseldorf si prepara ad ospitare finalmente l’edizione 2023 di Interpack, in programma dal 4 al 10 maggio.
Marchesini Group è pronta ad accogliere nuovamente i propri clienti, fornitori e partners presso il padiglione 15, stand A42 1-6, offrendo come da tradizione un’ospitalità calorosa in pieno stile made in Italy. Sostenibilità, innovazione digitale, riempimento sterile ed asettico, ispezione, tracciabilità e soluzioni tailor-made sono le direttrici su cui il Gruppo ha costruito il proprio percorso espositivo, pensato come un viaggio fra le macchine, le linee e i servizi progettati per soddisfare tutte le esigenze dell’industria farmaceutica e cosmetica.
Lo stand di oltre 1500 metri quadri ospiterà circa 50 macchine e sarà suddiviso in diverse aree tematiche, tra cui una zona dedicata alla sostenibilità e alle linee che confezionano prodotti con materiali ecocompatibili quali ad esempio carta, monomateriali plastici riciclabili, R-PET e alluminio.
Uno spazio verrà riservato anche alle macchine di processo e da laboratorio per le piccole e medie produzioni farmaceutiche, oltre ad un’ampia area dedicata alle forme sterili ed iniettabili dove, a completamento della linea di riempimento in asepsi, verrà mostrata una nuova monoblocco no-contact per l’ispezione automatica di siringhe ad alta velocità con un'unità di denesting e renesting integrate. In esposizione anche diverse soluzioni stand-alone, tra cui una macchina per conteggio, riempimento e tappatura di prodotti solidi, e diverse tecnologie per il packaging secondario, tra cui la nuova astucciatrice MA 360.
Protagonista di questa edizione di Interpack sarà anche la Beauty Division del Gruppo che esporrà per la prima volta una vasta gamma di macchine e linee per il confezionamento completo dei prodotti cosmetici.
Non mancherà, infine, un’area riservata alle nuove frontiere della tecnologia e dell’intelligenza artificiale. Il team Marchesini Group, insieme al partner Eyecan - startup nata da uno spin-off dell’Università di Bologna – darà una dimostrazione di come l’AI può essere coinvolta nelle applicazioni picking dei robot. Ma non solo, l’intelligenza artificiale sarà alla base anche della soluzione di manutenzione predittiva “Morpheus” che potrà essere approfondita in fiera, insieme ai servizi del portale cliente (documentazione digitale online delle macchine, Service Platform per gestire le richieste di assistenza e manuale ricambi interattivo) e al cambio formato in realtà aumentata.
NSY 600 AND MA 360: the latest innovations on show on the stand
Nell’ampia area dedicata alle forme sterili ed iniettabili, il Gruppo presenterà per la prima volta a Interpack 2023 una monoblocco no-contact per l’ispezione automatica di siringhe ad alta velocità con un'unità di denesting e renesting integrate. Questa soluzione è il risultato di una stretta collaborazione tra due delle divisioni del Gruppo Marchesini: Corima, azienda di Siena specializzata in tecnologie per garantire la totale asetticità del processo produttivo di prodotti iniettabili, e la CMP Phar.ma di Vicenza che produce macchine per l’ispezione farmaceutica.
La monoblocco è composta da un’unità che si occupa del prelevamento robotizzato e dell’alimentazione delle siringhe su fila singola a partire da Tub/Nest, passando poi alla fase d’ispezione senza che ci sia contatto tra le siringhe o con parti metalliche. Il cuore di questa soluzione è quello dell’ispezione che può raggiungere una velocità fino a 36.000 siringhe/ora. Questa parte della macchina può contenere fino a dieci stazioni di controllo per ispezionare ogni zona delle siringhe: la flangia, lo stopper, il rilevamento di particelle, il livello di riempimento, il copri ago, i difetti sulle pareti del vetro e il controllo integrità con tecnologia HVLD (High Voltage Leak Detection).
La monoblocco è dotata di cinque canali di scarto personalizzabili per differenziare le siringhe scartate ed è predisposta per far uscire quelle approvate su una singola fila, senza nessun contatto fra di esse o con parti metalliche. Infine, la macchina, dotata di un’unità robotizzata per il riordino delle siringhe in Tub/Nest provenienti dalla stazione di denesting, può essere equipaggiata con diversi optional, tra cui la possibilità di installare una telecamera di controllo di completezza del Nest e relativo conteggio siringhe, predisporre la codifica del Nest o del Tub per mezzo di applicazione etichetta, stampa con ink-jet o laser.
Nell’area invece dedicata alle macchine stand-alone e al confezionamento secondario, il Gruppo esporrà la nuova MA 360: astucciatrice orizzontale ad alta velocità con movimento continuo per il confezionamento di prodotti in astucci con chiusura ad incastro o a colla. Questa soluzione, in grado di produrre fino a 400 astucci al minuto, va a completare una gamma di nuove astucciatrici caratterizzate dal trasporto principale di prodotti e astucci a cinghie dentate, sempre più richiesto e apprezzato dal mercato.
La MA 360 risulta compatta, robusta, affidabile e silenziosa: il suo design, sviluppato nel rispetto delle norme GMP, offre una visibilità assoluta dell’interno della macchina e del ciclo produttivo, garantendo facile accessibilità all’operatore. In fase di progettazione sono stati studiati dei sistemi per abbattere i costi di manutenzione e per ridurre i consumi energetici, garantendo anche un cambio formato semplice ed essenziale.
Ulteriore novità a bordo della MA 360 sarà il nuovo concept di HMI con grafica, design e nuove funzionalità user friendly che garantiscono massima flessibilità di utilizzo anche grazie al sistema Keba di remote safe controlling della macchina. Tra le sorprese anche un nuovo robot dal concept innovativo che verrà mostrato per la prima volta a Interpack, un’edizione speciale in cui non mancherà anche l’ormai famoso ristorante di cucina tradizionale bolognese.