Il ministro del Lavoro Andrea Orlando in visita a Marchesini Group
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando in visita a Marchesini Group
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando in visita a Marchesini Group
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando in visita a Marchesini Group
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando in visita a Marchesini Group
Giugno 7, 2021

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando visita Marchesini Group

In occasione della sua visita in Emilia-Romagna per la firma del Protocollo d'intesa fra regione e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali su formazione e occupazione, il ministro del Lavoro Andrea Orlando si è recato presso l’Headquarters Marchesini Group, accompagnato dal governatore Stefano Bonaccini e dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla. Lo hanno accolto e guidato all’interno degli stabilimenti produttivi, il presidente di Marchesini Group Maurizio Marchesini, l’amministratore delegato Pietro Cassani, il direttore industriale Marco Marchesini e la direttrice delle Risorse Umane Valentina Marchesini.

Nel corso della visita il ministro Orlando ha osservato da vicino il funzionamento di una linea per il packaging secondario dei vaccini, analoga a quella venduta al cliente russo Biocad per la produzione del siero anti-Covid Sputnik V, e altre due linee per il confezionamento di lenti a contatto e di un farmaco anti-asma per via inalatoria.

Il ministro è stato condotto poi all’interno del reparto di prototipazione rapida dove sono presenti stampanti 3D di ultima generazione in grado di lavorare la plastica, il metallo e la gomma per realizzare, in tempi brevi grazie alla tecnologia additive manufacturing, prototipi utilizzabili all’interno del ciclo produttivo. 

Il tour si è concluso nella nuova Beauty Division del Gruppo, dove il ministro Orlando ha incontrato il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza in azienda e i sindacati. “Marchesini Group è una realtà interessante" ha dichiarato Orlando. "Ho apprezzato la capacità di reclutamento e il coinvolgimento dell’Università e di tutto il sistema formativo nell’affrontare le nuove sfide che ci attendono. Dal confronto e dalla condivisione degli obiettivi nascono sinergie per creare occupazione e opportunità interessanti. Un esempio del così detto modello Emilia che penso vada salvaguardato ed esteso, dove possibile, a tutto il territorio nazionale”.